Quantificazione mantenimento figli in presenza di redditi elevati
Come avviene la quantificazione del mantenimento figli in presenza di genitori con redditi elevati?
In caso di separazione o divorzio, la determinazione dell’ammontare dell’assegno di mantenimento per i figli richiede una valutazione attenta di svariati fattori. Tra questi, assume particolare rilevanza la disparità economica tra i genitori, soprattutto quando uno dei due vanta un reddito particolarmente elevato (per esempio, superiore ai 200.000 euro annui).
Criteri generali di quantificazione
La quantificazione dell’assegno di mantenimento figli si basa su criteri ben precisi, delineati nell’articolo 316 del codice civile. Questi criteri tengono conto di:
- Bisogni dei figli: le spese necessarie per garantire ai figli un tenore di vita adeguato, commisurato alla loro età, alle loro esigenze formative e alle consuetudini di vita godute durante la convivenza familiare.
- Capacità economiche dei genitori: le risorse economiche di entrambi i genitori, valutate considerando redditi, patrimoni e capacità lavorative attuali e future.
- Tempo di permanenza dei figli con ciascun genitore: la quota di tempo che i figli trascorrono con ciascun genitore con maggiorazione del contributo in caso di affidamento esclusivo ad uno solo dei genitori
Redditi elevati e mantenimento figli
In presenza di un genitore con un reddito particolarmente elevato (per esempio, superiore a 200.000 euro annui), il Giudice, nella determinazione dell’assegno di mantenimento, può discostarsi dai criteri standard e adottare un approccio più articolato.
In particolare, il giudice può considerare:
- Tenore di vita goduto durante la convivenza: l’assegno può essere commisurato concedendo maggiore spazio alla valutazione del tenore di vita che i figli godevano durante la convivenza familiare, anche se superiore a quanto strettamente necessario per le loro esigenze primarie.
- Capacità contributiva del genitore con reddito elevato:Il giudice può valutare la possibilità per il genitore con reddito elevato di contribuire maggiormente al mantenimento dei figli, anche oltre quanto previsto dai criteri standard, in proporzione alle sue concrete capacità economiche.
Al fine di fare un esempio concreto, introduciamo, tuttavia, altre tre circostanze che possono influenzare la quantificazione dell’assegno di mantenimento figli in caso di redditi elevati. L’assegno di mantenimento per i figli, infatti, può ammontare a una percentuale del reddito del genitore con maggiori capacità economiche, oscillando tra il 30% e il 50% del reddito netto annuo ma tale importo può variare anche in funzione delle seguenti ulteriori circostanze:
- numero dei figli (avvicinandosi di più all’importo del 30% del reddito in caso di figlio unico);
- eventuale assegnazione della casa coniugale (o familiare, in caso di separazione di conviventi) ad uno dei due genitori; con possibilità di ridurre il predetto importo laddove il genitore tenuto al pagamento del contributo debba abbandonare la casa coniugale dove vivranno l’altro genitore con i figli
- assegno di mantenimento personale in favore dell’altro coniuge (con possibilità di contenere l’assegno di mantenimento per i figli laddove il Giudice abbia previsto anche un obbligo di mantenimento da parte di un coniuge in favore dell’altro coniuge.
In conclusione, per quantificare l’assegno di mantenimento, in caso di redditi elevati, occorre considerare con estrema attenzione tutte le suindicate circostanze soppesandole nella giusta misura con l’aiuto di un professionista.
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